Lasciare il partner


Comunicare di volere interrompere una relazione anche se è un diritto può essere un momento difficile, in maniera diversa per entrambe le persone coinvolte da questa scelta personale.

Una situazione a dir poco delicata che implica una consapevolezza dei motivi per si vuole mettere una fine alla relazione. Comprendere ed essere consapevole delle proprie ragioni significa anche riuscire a comunicare coerentemente la propria decisione attraverso parole appropriate e fatti. Poi ci si porrà la domanda quando e come dirlo e in quale luogo o attraverso quale strumento di comunicazione.

 

Le modalità a distanza sono quelle più indicate se ci fosse un ben che minimo sentore di potersi mettere in pericolo, a rischio fisico: comunicare alla cerchia più stretta delle persone amiche e famigliari della propria intenzione e del momento e luogo in cui si sta per comunicare la dissoluzione definitiva della frequentazione con lui/lei/*. 

Evitare di farlo in pubblico, scegliendo un momento “tranquillo” e privato per dirglielo per calmierare lo stress potenzialmente già tanto importante. Sarebbe meglio cercare di rimanere gentile e chiara nella comunicazione meglio veicolare, attraverso le parole, i propri sentimenti e punti vista emotivi anziché attribuire la responsabilità.

 

Dopo aver detto quello che ci si sente di dire in quel momento così intriso di emozioni spiacevoli, sforzarsi di lasciar spazio alle sue reazioni verbali con ogni probabilità intensamente dolorose. Rimanere coerente può aiutare entrambi a superare la situazione più facilmente, non tanto al momento, quanto nel medio e nel lungo termine. Dopo aver lasciato quello che era il partner, sarebbe opportuno concedersi di trascorrere del tempo con amici, familiari o, se necessario, di uno psicoterapeuta per affrontare i propri sentimenti ed elaborare in maniera più agevole il cambiamento che abbiamo deciso di affermare. 

 

Meglio non accettare altri contatti dopo la comunicazione di interrompere la frequentazione non solo per prevenire possibili reazioni aggressive, ma anche per iniziare un periodo volto a elaborare i sentimenti, naturalmente contrastanti, stabilizzando il ritorno a una “nuova condizione di singlitudine” o consolidando, eventualmente, un’altra relazione già in atto.

 

Lasciare qualcuno non è mai facile, ma prendersi cura di te stessa e rispettare i sentimenti dell'altro può aiutare ad affrontare la situazione nel modo migliore possibile.

Per ridurre il rischio di reazioni offensive e violenze contro la propria persona può essere utile allontanarti fisicamente dal partner e cercare rifugio in un luogo sicuro.

 

Questo può essere presso amici, parenti o chiedere sostegno e consiglio ad associazioni e servizi che promuovano violenza relazionale e famigliare. Ridurre al minimo la comunicazione con l'ex partner, bloccando il numero di telefono, i profili sui social media e le altre modalità di contatto può essere un comportamento adeguato, più efficace se preceduto da una chiara comunicazione sui motivi previamente alla realizzazione di questa, eventuale scelta. Se è necessario comunicare (ad esempio, a causa di questioni legali), fallo solo attraverso un avvocato o un intermediario. È importante avere una rete di persone su cui fare affidamento e che possa aiutarti in caso di necessità.

 

Considerare la possibilità di richiedere un ordine restrittivo o un ordine di protezione presso le autorità competenti (con le nuove norme del così detto “Codice Rosso” oggi, anche in Italia, si può). Mantenersi informate/i su risorse locali, territoriali, disponibili per le vittime di violenza e prepararsi un piano d'emergenza in caso di necessità può, in situazioni di presunto/reale minaccia, costituire un comportamento preventivo.

 

Cercare supporto psicologico o consulenza per affrontare i potenziali pericoli e minacce con le autorità competenti, con un avvocato o con gruppi di supporto per ottenere aiuto e protezione, meglio contattare operatrici/operatori che offrono un Servizio Pubblico e riconosciuto.