Innamoramento e studio giovanile Milano

Tratto da articolo pubblicato il 18.04.2010 su SLIDE Romagna, Edizioni Are Srl - Rovereta, Repubblica di San Marino - Rubrica mensile "CONSIGLI PER LA MENTE" a cura del Dr Andrea Ronconi

 

Ho 24 anni, commessa a part-time e frequento l’ Università.

Pur ritenendomi soddisfatta dei voti degli esami già sostenuti, sono rimasta molto indietro rispetto ai miei colleghi di corso e per questo sto facendo travolgere dall’ansia e dalla paura di non farcela più. Ho accumulato troppi esami e non so più da quale incominciare. Tutto è iniziato 3 mesi fa, da quando ho incontrato il mio ragazzo che mi ha fatto letteralmente perdere la testa. Inoltre dormo male, bevo almeno 5 caffè al giorno per rimanere sveglia e studiare ma poi, alla sera, non riesco ad addormentarmi. Sono troppo confusa ed arrabbiata con me stessa perché proprio ora, che vorrei stare sempre e solo con lui, tutto sembra più difficile e complicato.

 

RISPOSTA : Gent.ma Signorina comprendo il suo disagio e come possa provare sentimenti contrastanti verso se stessa e il suo partner, dove la passione e l’amore chiedono di essere meglio gestite (non inibite!) nella prospettiva di un futuro migliore per entrambi.

 

Per riacquisire un senso di padronanza della sua vita potrebbe iniziare affrontando, in maniera diversa da come ha fatto fin ora, la situazione di stress e insoddisfazione personale che sta attraversando. Innanzitutto è bene modificare alcune abitudini di base che sono controproducenti per la realizzazione di un cambiamento positivo.

 

Come diminuire drasticamente il numero di caffè, assumendolo al risveglio o durante la mattina. Troppa caffeina può determinare nervosismo e ansia associati a fastidiose risposte somatiche come tensione muscolare, tachicardia, ecc.

 

Simili conseguenze negative se associate a un ritmo sonno-veglia disorganizzato potrebbero contribuire a mantenere (e nel tempo anche aggravare) la difficoltà di concentrazione dell’attenzione e quindi di memorizzazione delle nozioni da studiare.

 

Potrebbe allo stesso tempo incominciare gradualmente ad alzarsi un po’ più presto dal letto ogni mattina ed ogni sera coricarsi prima del solito e tornarci per dormire prima del solito.

 

All’inizio dovrà resistere alla tentazione di fare dei pisolini durante le ore del giorno e, senza prendere altri caffè, arrivare alla sera normalmente stanca e assonnata.

 

Cerchi di ritagliarsi del tempo per fare sport uscendo da casa, meglio se fatto in palestra o all’aria aperta.

 

L’attività fisica la farebbe stare e sentire meglio anche emotivamente, diversificando anche i rapporti sociali e con l’ambiente esterno.

 

Mettendo in atto questi semplici accorgimenti e grazie all’accrescimento della sua motivazione potrà trasformare il circolo vizioso in virtuoso, eliminando i fattori che attualmente mantengono il suo stato di disagio.

 

Fondamentale a questo proposito smettere di rimandare nel tempo (procrastinare) la realizzazione di un’azione utile ma impegnativa come lo studio di un esame con la “scusa” di averne accumulati troppi.

 

Si aiuterà facendo un piano di studi personale con obiettivi specifici, concreti e verificabili sia a breve che e a medio termine.

 

La scelta del primo esame da affrontare è vincolata al grado di difficoltà stimato per prepararlo: meglio iniziare da quello potenzialmente più facile e piacevole.

 

Una semplice strategia che può risultare efficace consiste nel cominciare dal principio del programma a studiare andare avanti e poi ancora avanti fino alla fine, facendo però delle piccole pause, per esempio di 15 minuti, nelle quali fare qualcosa di alternativo e piacevole, anche ogni 45 minuti di studio.

 

L’attenzione si esercita al meglio se viene focalizzata passo dopo passo sul presente senza arrovellarsi e farsi travolgere dalle preoccupazioni legate a quanto ancora le rimane da studiare.

 

Per quanto riguarda la relazione con il suo ragazzo è importante che vi prendiate tutto il tempo necessario per chiarirvi i reciproci bisogni nel rispetto degli spazi privati di ciascuno.

 

Prima di optare per la diminuzione del tempo della vostra frequentazione, considerate l’ipotesi di poter studiare, ogni tanto, anche in presenza l’uno e dell’altra.

 

Organizzatevi il tempo libero in maniera tale da bilanciare i momenti dedicati allo studio e al lavoro con quelli della vostra vita amorosa e sociale.

 

All’inizio sarà molto impegnativo, ma una volta superate le prime difficoltà e vissute le prime conseguenze positive dei cambiamenti realizzati, aumenteranno il senso di autoefficacia e l’autostima, tutto sarà gradualmente più facile e anche il tempo libero potrà essere vissuto più serenamente.