L’amore è un concetto complesso che sfugge a qualsiasi tentativo di una sua completa definizione.
L’amore è un insieme di stati d’animo, pensieri, atteggiamenti e comportamenti individuali e relazionali che si dispiegano nel tempo, caratterizzandosi attraverso i diversi contesti.
Sui giornali, riviste e navigando in internet si legge ovunque d’amore, storie sentimentali, così come si sente parlare spesso alla radio di coppie e dei loro segreti e vedere nei diversi programmi televisivi le coppie che mettono in atto i loro differenti atteggiamenti e comunicazioni della relazione che li caratterizza.
Evidentemente la vita di ciascuno di noi è attraversata da momenti nei quali la dimensione relazionale e sentimentale è percepita come figura rispetto a tutto il resto che rimane sullo sfondo.
Nella rubrica che inauguro con voi oggi, cercherò di scrivere d'amore e di sessualità in maniera tale da poter offrire una chiave di lettura semplificata dei delicatissimi argomenti trattati per meglio riconoscere e comprendere le situazioni personali o legate alle esperienze di amici o parenti.
In ogni relazione amorosa ci sono difficoltà da affrontare quotidianamente e crisi da superare periodicamente.
Nel mio lavoro come consulente e terapeuta della coppia a Milano ho incontrato tante persone con problemi diversi.
Pur non potendo generalizzare e nel rispetto delle differenze individuali di ciascuno, accennerò alcuni piccoli stratagemmi che, se adattati alla propria situazione specifica, potrebbero favorire una più realistica comprensione di quello che è avvenuto o sta avvenendo di problematico.
Una comprensione realistica da parte di entrambi i partner su quello che sta avvenendo è un prerequisito importante per il miglioramento del rapporto e quindi della qualità della loro vita.
Dietro ogni problema c'è sempre almeno un bisogno che chiede di essere capito, capirsi e capire l'altro nella soluzione di problemi relazionali è il primo passo per realizzare un confronto costruttivo che, a sua volta predispone al realizzarsi di un dialogo più chiaro, aperto e sereno, per affrontare e risolvere le difficoltà che la coppia man mano incontra sul proprio cammino.
Alcune situazioni che la coppia può, in un dato momento nell'arco della vita, definire come "problematiche", possono essere ridimensionate adottando un punto di vista più obiettivo; certe volte rivelandosi dei falsi problemi.
Anche se la percezione della gravità del problema da parte di una persona non è affatto la prova dell'esistenza del problema stesso, essa può avere l'effetto di determinare una "cascata di emozioni negative" condizionando, da quel momento in avanti (e in entrambi i partner), i pensieri e quindi i loro comportamenti.
Non di rado, in una coppia abituata a vivere conflitti a frequenza quotidiana i partner hanno imparato a focalizzare l'attenzione sugli effetti emotivi che inevitabilmente sono determinati dai continui litigi e screzi, perdendo di vista le risorse individuali e di coppia nella prospettiva di risolverli.
Indipendentemente dal tipo di problematiche che possono mettere a dura prova la sopravvivenza di una coppia, quando nella storia prevalgono i momenti di tensione e di dolore piuttosto che quelli di serenità e di piacere entrambe le persone coinvolte tenderanno ad amplificare i problemi attuali "sommandoli" e confondendoli con gli effetti di quelli già vissuti in passato, ma evidentemente mai affrontati in maniera risoluta.
Una prima strategia è quella di sforzarsi di focalizzare l'attenzione sugli eventi presenti o appena trascorsi che sono fonte di disagio, cercando allo stesso tempo di non farsi travolgere da ricordi di episodi del passato.
La difficoltà sta proprio nel neutralizzare i brutti ricordi del passato che, con le loro ferite, condizionano negativamente la comunicazione presente. Non è utile ai partner lasciare che la propria convinzione di aver subito dei torti e delle offese possa rovinare la serenità di un dialogo costruttivo.
Una seconda strategia è quella di affrontare con il partner un problemino alla volta e solo dopo averlo risolto proporne un altro.
Soprattutto nelle coppie "passionali" i partner possono essere tentati di comunicare nello stesso momento una serie di problemi, in questo modo diminuiscono le probabilità di capirsi e chiarirsi, ostacolando una risoluzione efficace.
La definizione chiara di un problema e dei reciproci bisogni ad esso legati è un passaggio di fondamentale importanza.
Una terza strategia è quella di saper comunicare efficacemente i propri bisogni e problemi al partner evitando potenziali offese o aggressioni verbali.
La comunicazione fra partner, soprattutto quando si cerca di esprimere il proprio punto di vista (che spesso contrasta in parte o totalmente con quello altrui), su un problema e i modi per risolverlo, dovrebbe essere caratterizzato dal rispetto reciproco per i turni di parola (ora parli tu, ti ascolto e non ti interrompo e poi parlo io e così via).
L'interruzione dello scambio comunicativo è spesso accompagnato dall'innalzamento del tono della voce di entrambi e da un'accelerazione dell'eloquio, diminuendo drasticamente la comprensione dei messaggi.
L'attenzione di entrambi in una simile situazione è infatti distolta dai contenuti e concentrata sulle proprie emozioni negative (che entrambi provano) innescate dall'escalation di tensione.
Per ogni problema ci sono tante soluzioni possibili, non fermarsi ai primi tentativi
Semplificando, i passi per discutere insieme un problema e/o un bisogno potrebbero essere i seguenti:
1) Chiarirsi dentro di sè il problema che si desidera affrontare prima di discuterne con il partner;
2) Proporre la discussione in un momento della giornata libero da impegni, assicurandosi di avere a disposizione il tempo necessario e sufficiente per farlo senza fretta;
3) Evitare la discussione durante i pasti o prima di andare a dormire;
4) Introdurre la descrizione del problema cercando di comunicare anche i bisogni ad esso legati;
5) Rivolgersi al partner con tono pacato evitando di assumere un atteggiamento aggressivo;
6) Rimanere sul posto della conversazione guardando il partner negli occhi evitando di occuparsi di altre cose contemporaneamente;
7) Chiedere al partner precisazioni sul problema, esempi di episodi concreti attuali o recenti;
8) Comunicare chiaramente le emozioni e i propri sentimenti strettamente legati a quegli episodi fonte di disagio;
9) Proporre delle alternative di comportamento che potrebbero andare bene ad entrambi;
10) Verificare insieme il grado di "accordo" sulla proposta di soluzione;
11) Dare la possibilità all'altro di esprimersi liberamente, ascoltandolo e lasciandolo finire di parlare;
12) Mettere in pratica la soluzione raggiunta dandosi la possibilità di fare altri miglioramenti nel tempo.
Le crisi di coppia possono essere opportunità di cambiamento migliorativo, fissi ora un appuntamento per affrontare la risoluzione dei problemi di coppia a Milano con il Dr Andrea Ronconi